Il prodotto
Yogurt di latte di bufala ai Frutti di Bosco
Yogurt ai frutti di bosco prodotto con latte di bufala veneta
Codice:
21068FB
Paese e Luogo di Origine:
Italia - Veneto
Peso:
150 g
Ordine Minimo:
1 pezzo
Descrizione | Yogurt intero aromatizzato con una composta di frutti di bosco a pezzi, prodotto con latte di bufale allevate da Borgoluce |
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Aspetto | Si presenta naturalmente denso e cremoso |
Sapore | Dolce e ricco di note lattiche, caratterizzato dal gusto di frutti di bosco |
Curiosità | Borgoluce è un'azienda che ha fatto di ecosostenibilità e biodiversità la sua missione: 1.220 ettari di pascoli, boschi, allevamenti, campi coltivati, vigneti, frutteti, canali, mulini, caseifici. Un ambiente intatto, di proprietà della famiglia Collalto dal XII secolo |
Selezionato perchè | Viene prodotto esclusivamente con il latte ottenuto dalle bufale in lattazione allevate in azienda; ha una filiera cortissima: la trasformazione del latte avviene nel caseificio di proprietà accanto alla stalla |
Peso | 150 g |
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Confezione | Confezionato in vasetto di plastica |
Il produttore
Borgoluce - Susegana (TV)
Selezionato perchè
Borgoluce è un'azienda che ha fatto dell'ecosostenibilità e della biodiversità la sua missione: 1.220 ettari di pascoli, boschi, allevamenti, campi
coltivati, vigneti, frutteti, canali, mulini, caseifici. Un ambiente intatto, di proprietà della famiglia Collalto dal XII secolo, quando questa varietà
consentiva di produrre all'interno della tenuta tutti i prodotti necessari alla vita quotidiana. La responsabilità ambientale pervade ogni attività e si
concretizza nell'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di agroenergie. Tutta l'energia elettrica e termica utilizzata nell'azienda agricola nasce,
infatti, dai sottoprodotti dei boschi, degli allevamenti e delle coltivazioni: il legno viene bruciato da una caldaia a biomassa, mentre un biodigestore
trasforma il letame e l'insilato dei cereali in biogas. Ed è proprio l'amore per questa terra a spingere Giuliana, Ninni e Caterina di Collalto insieme alla
madre Trinidad e al marito di Caterina, Lodovico Giustiniani, ad impegnarsi con grande passione, quotidianamente, nella valorizzazione di un
patrimonio unico nel Veneto, con l'obiettivo di insegnare alle generazioni future a conoscere ed amare la campagna, per consegnare loro, un
giorno, un posto migliore in cui vivere.