Il prodotto
Uovo di capra
Robiola di capra a forma di uovo con cuore di caprino allo zafferano
Codice:
21215
Paese e Luogo di Origine:
Italia - Lombardia
Tipo di Latte:
Caprino Crudo
Peso:
150 g circa
Ordine Minimo:
1 box da 6 pezzi
Descrizione | Formaggio robiola realizzato con latte caprino intero crudo proveniente da una sola stalla vicina al caseificio, con un cuore di robiola aromatizzata allo zafferano |
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Aspetto | Tagliato a metà sembra davvero un uovo sodo, la parte esterna è di robiola al naturale, il centro invece è di colore giallo dovuto all'aromatizzazione con zafferano |
Sapore | A naso emergono le note ircine e di zafferano; in bocca è dolce, di buona persistenza con un finale caratterizzato da note fungine e speziate |
Stagionatura | Almeno 15 giorni |
Curiosità | Valentina Canò e Roberto Facchetti, compagni nella vita e nel lavoro, sono stati allevatori prima di essere produttori. Proprio per questo il loro primo valore è quello di conoscere l'animale che fornisce la materia prima. Il latte viene lavorato subito a crudo appena arriva al caseificio, con un procedimento del tutto manuale: non vengono utilizzati strumenti meccanici e pompe, vista la delicatezza del latte di capra |
Selezionato perchè | Quello che ci è piaciuto di Valentina e Roberto è la filosofia: lavorazione per lo più a latte crudo, senza l'utilizzo di macchinari, con grande rispetto per il latte e per chi lo produce |
Peso | 150 g circa |
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Confezione | Incartato con foglio di ovetene |
Il produttore
Lavialattea - Brignano Gera d'Adda (BG)
Selezionato perchè
Il Caseificio Lavialattea nasce nel 1997. Al tempo Valentina e Roberto lavoravano entrambi nell' azienda di famiglia che produceva selvaggina, ma
dopo il terzo figlio Roberto decide di cambiare vita: sistema le stalle della cascina di Arcene di proprietà della famiglia di Valentina e inizia ad
allevare
le capre. In quegli anni Lavialattea era un'azienda agricola con una decina di capre, la produzione di formaggi veniva fatta quasi per gioco. Con un
susseguirsi di prove ed errori, Valentina e Roberto imparano sulla loro pelle a lavorare il latte di capra. Seguono un corso per tecnici casari a
Bergamo, poi decidono di comprare una quarantina di capre da un allevamento in Francia. Dopo alcune sperimentazioni e qualche primo risultato
incoraggiante decidono di fare un passo ulteriore: un viaggio in Francia, patria dell'arte casearia, in particolare per i caprini.
Nel 2001 Valentina e Roberto si trasferiscono a Brignano, abbandonando l'allevamento per dedicarsi completamente alla produzione di formaggi.
Nello stesso periodo viene avviata una collaborazione con alcune scuole e realtà istituzionali francesi, dove periodicamente Valentina e Roberto
ritornano per confrontarsi sulle tecniche di produzione.
Le basi, prodotte da Roberto, sono circa una trentina di formaggi. Le ricette sono poi ultimate da Valentina, che farcisce e decora queste basi di
formaggio con gli ingredienti più inusuali, dai frutti rossi al cioccolato, dai fiori alla verdura candita.
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