Il prodotto
Treccia Borgoluce di Latte di Bufala
Treccia di latte di bufala proveniente da bufale trevigiane
Codice:
21062
Paese e Luogo di Origine:
Italia - Veneto
Tipo di Latte:
Bufalino Crudo
Peso:
2 kg circa
Ordine Minimo:
1 pezzo su prenotazione
Descrizione | Treccia di mozzarella prodotta da Borgoluce con latte crudo di bufala veneta |
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Aspetto | Si presenta di colore bianco, lucida e di consistenza soda |
Sapore | Dolce, delicata, poco sapida e con intense note lattiche |
Stagionatura | Non prevista |
Selezionato perchè | Viene prodotta esclusivamente con latte crudo ottenuto dalle bufale in lattazione allevate in azienda; ha una filiera cortissima: la trasformazione del latte avviene nel caseificio di proprietà accanto alla stalla; la lavorazione è inoltre del tutto tradizionale: non vengono utilizzati fermenti, ma sieroinnesto |
Suggerimenti di utilizzo | Si consiglia di servire a temperatura ambiente |
Ingredienti | LATTE crudo di bufala, siero innesto naturale, sale, caglio |
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Allergeni ingredienti | Latte e prodotti a base di latte |
Peso | 2 kg circa |
Confezione | Busta in polietilene |
Modalità di Conservazione (prodotto confezionato) | Conservare da 0°C a +4°C nel liquido di governo |
Paese di origine ingrediente primario | Italia |
Dichiarazione Nutrizionale | Valore energetico: 1171 kJ / 280 kcal Grassi: 25 g di cui saturi: 18,16 g Carboidrati: 0,2 g di cui zuccheri: 0,2 g Proteine: 13,51 g Sale: 1,18 g Valori riferiti a 100 g di prodotto |
Il produttore
Borgoluce - Susegana (TV)
Selezionato perchè
Borgoluce è un'azienda che ha fatto dell'ecosostenibilità e della biodiversità la sua missione: 1.220 ettari di pascoli, boschi, allevamenti, campi
coltivati, vigneti, frutteti, canali, mulini, caseifici. Un ambiente intatto, di proprietà della famiglia Collalto dal XII secolo, quando questa varietà
consentiva di produrre all'interno della tenuta tutti i prodotti necessari alla vita quotidiana. La responsabilità ambientale pervade ogni attività e si
concretizza nell'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di agroenergie. Tutta l'energia elettrica e termica utilizzata nell'azienda agricola nasce,
infatti, dai sottoprodotti dei boschi, degli allevamenti e delle coltivazioni: il legno viene bruciato da una caldaia a biomassa, mentre un biodigestore
trasforma il letame e l'insilato dei cereali in biogas. Ed è proprio l'amore per questa terra a spingere Giuliana, Ninni e Caterina di Collalto insieme alla
madre Trinidad e al marito di Caterina, Lodovico Giustiniani, ad impegnarsi con grande passione, quotidianamente, nella valorizzazione di un
patrimonio unico nel Veneto, con l'obiettivo di insegnare alle generazioni future a conoscere ed amare la campagna, per consegnare loro, un
giorno, un posto migliore in cui vivere.