Il prodotto
Roccagelsa di Latte di Bufala
Caciottona a pasta semicotta, a latte crudo di bufala, con stagionatura di circa
Codice:
21057
Paese e Luogo di Origine:
Italia - Veneto
Tipo di Latte:
Bufalino Crudo
Peso:
2 kg circa
Ordine Minimo:
1 pezzo (non disponibile durante i mesi estivi)
Descrizione | Caciottona a pasta semicotta, a latte crudo di bufala, con stagionatura di circa 40 giorni |
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Aspetto | La crosta è sottile; la pasta, bella grassa, ha un colore bianco porcellanato e un'occhiatura minuta e regolare |
Sapore | Profuma di burro fresco ed ha un gusto armonioso, dato dal giusto equilibrio tra sapidità e acidità. In bocca il formaggio è dolce, burroso, quasi cremoso, con note di yogurt, erba fresca e un finale di buona acidità con retrogusto erbaceo |
Stagionatura | Minima 30 giorni |
Selezionato perchè | Qualche anno fa era stato sospeso poiché la produzione e la stagionatura, fatte da terzi con latte di Borgoluce, presentavano molte criticità. L'inverno scorso Borgoluce ha effettuato importanti lavori di adeguamento in modo da poter gestire la produzione in toto in azienda |
Suggerimenti di utilizzo | Provatela tal quale o su una torta salata con pomodori Corbarini e origano |
Ingredienti | LATTE di bufala Borgoluce, caglio e sale |
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Allergeni ingredienti | Latte e prodotti a base di latte |
Peso | 2 kg circa |
Confezione | Sfuso |
Modalità di Conservazione (prodotto confezionato) | Conservare ad una temperatura compresa tra +4°C e 10°C |
Paese di origine ingrediente primario | Italia |
Dichiarazione Nutrizionale | Valore energetico: 1790 kJ / 433 kcal Grassi: 38,81 g di cui saturi: 23,35 g Carboidrati: 0,2 g di cui zuccheri: 0,2 g Proteine: 20,65 g Sale: 1,22 g Valori riferiti a 100 g di prodotto |
Il produttore
Borgoluce - Susegana (TV)
Selezionato perchè
Borgoluce è un'azienda che ha fatto dell'ecosostenibilità e della biodiversità la sua missione: 1.220 ettari di pascoli, boschi, allevamenti, campi
coltivati, vigneti, frutteti, canali, mulini, caseifici. Un ambiente intatto, di proprietà della famiglia Collalto dal XII secolo, quando questa varietà
consentiva di produrre all'interno della tenuta tutti i prodotti necessari alla vita quotidiana. La responsabilità ambientale pervade ogni attività e si
concretizza nell'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di agroenergie. Tutta l'energia elettrica e termica utilizzata nell'azienda agricola nasce,
infatti, dai sottoprodotti dei boschi, degli allevamenti e delle coltivazioni: il legno viene bruciato da una caldaia a biomassa, mentre un biodigestore
trasforma il letame e l'insilato dei cereali in biogas. Ed è proprio l'amore per questa terra a spingere Giuliana, Ninni e Caterina di Collalto insieme alla
madre Trinidad e al marito di Caterina, Lodovico Giustiniani, ad impegnarsi con grande passione, quotidianamente, nella valorizzazione di un
patrimonio unico nel Veneto, con l'obiettivo di insegnare alle generazioni future a conoscere ed amare la campagna, per consegnare loro, un
giorno, un posto migliore in cui vivere.