Il prodotto
Primo Sale di Pecora con Peperoncino
Formaggio a pasta dura prodotto con l'aggiunta di peperoncino essiccato
Codice:
30967
Paese e Luogo di Origine:
Italia - Sicilia
Tipo di Latte:
Ovino
Peso:
5 kg circa
Ordine Minimo:
1 pezzo
Descrizione | Latte ovino termizzato |
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Aspetto | La crosta è canestrata, sottile e di colore giallo paglierino; la pasta è compatta con scarsa occhiatura di colore giallo avorio con evidenti grani di peperoncino |
Sapore | Sapido e delicato con tutto il profumo del peperoncino che risulta sempre ben equilibrato |
Stagionatura | Almeno 15 giorni |
Curiosità | Il Caseificio Passalacqua si trova a Castronovo di Sicilia (PA) e utilizza solo latte della zona o proveniente da Comuni limitrofi. Il sistema di allevamento adottato è di tipo brado o semibrado e sfrutta le caratteristiche vegeto-produttivi della flora presente nel territorio, specie quello boschivo |
Selezionato perchè | Questo primo sale viene prodotto in modo artigianale; nella fase di sottrazione del siero, vengono aggiunti grani di peperoncino rosso essiccato e frantumato |
Suggerimenti di utilizzo | Formaggio sia da tavola che da cucina; ottimo, ad esempio, per la preparazione del polpettone |
Ingredienti | LATTE ovino termizzato, sale, peperoncino (0,6%), caglio di agnello, fermenti lattici |
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Allergeni ingredienti | Latte e prodotti a base di latte |
Peso | 5 kg circa |
Confezione | Confezionato sottovuoto |
Modalità di Conservazione (prodotto confezionato) | Conservare a temperatura inferiore a +4° C |
Condizioni di impiego | Crosta non edibile |
Paese di origine ingrediente primario | Italia |
Dichiarazione Nutrizionale | Valore energetico: 1596 kJ / 384 kcal Grassi: 30 g di cui saturi: 5,2 g Carboidrati: 2,1 g di cui zuccheri: 0,2 g Proteine: 26,5 g Sale: 1,7 g Valori riferiti a 100 g di prodotto |
Il produttore
Caseificio Passalacqua - Castronovo di Sicilia (PA)
Selezionato perchè
La storia del Caseificio ha inizio negli anni '80, quando Salvatore Passalacqua, ancora giovane, abbandona la tradizione familiare di panificazione
per dedicarsi alla produzione e trasformazione del latte, con l'obiettivo di creare un nuovo formaggio che uscisse dagli schemi tradizionali siciliani
ma nel rispetto della genuinità. Alla fine degli anni '90 il ritrovamento di un libricino risalente al 1936, intitolato "I Formaggi Siciliani", incide
profondamente sul suo percorso. Questa stampa descriveva tutti i formaggi siciliani noti, tranne uno ormai dimenticato, che Salvatore decide di
riportare in vita. L'indicazione riportata nel libricino era di dimenticare il formaggio per una decina di giorni, approfittando delle fermentazioni
spontanee che si creavano. Dopo alcune prove, Salvatore porta finalmente a nuova vita quello che diventa uno dei capisaldi della caseificazione
di qualità siciliana: la Tuma Persa. Anche oggi, attraverso un'importante e costante attività di studio e ricerca, Salvatore crea dei formaggi di
altissima
qualità capaci di richiamare il forte legame con la propria terra