Il prodotto
Pecorino di Farindola
Formaggio abruzzese di pecora prodotto con caglio di suino
Codice:
31440
Paese e Luogo di Origine:
Italia - Abruzzo
Tipo di Latte:
Ovino Crudo
Peso:
2 kg circa
Ordine Minimo:
1 pezzo
Descrizione | Prodotto con latte ovino crudo, ottenuto da pecore di razza Pagliarola Appenninica, allevate allo stato brado sui pascoli dell'entroterra vestino, nella zona orientale della catena del Gran Sasso e senza aggiunta di fermenti lattici o starter |
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Aspetto | Ha una crosta dura, canestrata, dal colore che varia dal giallo-marrone al rossastro. La pasta è compatta, friabile, lievemente occhiata, di colore giallo-paglierino più o meno intenso, leggermente umida nonostante la lunga stagionatura |
Sapore | Ha un sapore pieno e corposo, equilibrato e complesso, ricco di aromi di muschio, funghi e muffe, dovuti sia alle erbe dei pascoli che alla particolare cagliatura con caglio di maiale |
Stagionatura | Almeno 100 giorni |
Curiosità | Il "Pecorino di Farindola" si chiama così perché prende spunto da un manoscritto del 1500 in cui si parla di una forma di pecorino ricevuta a Farindola e per la precisione a cinque miglia da essa procedendo verso nord quindi tra Farindola ed Arsita dove si trova anche attualmente il cuore più vitale dell'intera zona tipica di produzione |
Selezionato perchè | E' uno dei formaggi più particolari d'Italia, prodotto esclusivamente dalle donne, secondo tradizione, con caglio di maiale e senza fermenti aggiunti. Ogni pecorino viene etichettato dai singoli produttori, riportando anche il nome della donna che ha fatto il formaggio |
Suggerimenti di utilizzo | Formaggio da meditazione, da gustare in purezza o al massimo abbinato a un buon vino |
Peso | 2 kg circa |
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Confezione | Sfuso |
Il produttore
Masserie del Parco - Arsita (TE)
Selezionato perchè
La Cooperativa Agricola Masserie del Parco nasce nel 2005 ed è costituita da 4 soci con allevamenti ovini di razza meticcia derivante dalla
Pagliarola appenninica. Le pecore vengono allevate al pascolo nel periodo primaverile-estivo e anche durante l'inverno, quando le condizioni
climatiche lo consentono. La cooperativa fa parte del Consorzio di tutela e valorizzazione del Pecorino di Farindola: un consorzio di produttori,
comprendente anche il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e i nove comuni dell'area tipica di produzione.
Il disciplinare di produzione prevede che il Pecorino di Farindola sia prodotto secondo l'antico procedimento, con latte crudo cagliato con caglio di
maiale. Il latte deve provenire da pecore allevate nell'area del Consorzio, che possono spostandosi, eventualmente, solo sulle montagne. Altra
caratteristica è che sono le donne a fare il Pecorino di Farindola, depositarie dell'antica arte tramandata di madre in figlia, da circa mille anni
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