Il prodotto
Panna Cotta di Latte di Bufala
Goloso dessert prodotto con latte di bufala veneta
Codice:
21069
Paese e Luogo di Origine:
Italia - Veneto
Peso:
150 g
Ordine Minimo:
1 pezzo
Descrizione | Panna cotta prodotta da Borgoluce esclusivamente con il latte ottenuto dalla bufale allevate in azienda |
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Aspetto | Ha una consistenza piacevolmente compatta |
Sapore | Al palato è dolce senza risultare stucchevole |
Curiosità | Borgoluce è un'azienda che ha fatto di ecosostenibilità e biodiversità la sua missione: 1.220 ettari di pascoli, boschi, allevamenti, campi coltivati, vigneti, frutteti, canali, mulini, caseifici. Un ambiente intatto, di proprietà della famiglia Collalto dal XII secolo |
Selezionato perchè | Viene prodotta con il latte e non con la panna, per questo ha un contenuto di grassi più basso rispetto a una normale panna cotta, paragonabile a quello dello yogurt di bufala |
Suggerimenti di utilizzo | Da servire con una crema di frutti rossi, per un dessert già pronto |
Peso | 150 g |
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Confezione | Confezionato in vasetto di plastica |
Il produttore
Borgoluce - Susegana (TV)
Selezionato perchè
Borgoluce è un'azienda che ha fatto dell'ecosostenibilità e della biodiversità la sua missione: 1.220 ettari di pascoli, boschi, allevamenti, campi
coltivati, vigneti, frutteti, canali, mulini, caseifici. Un ambiente intatto, di proprietà della famiglia Collalto dal XII secolo, quando questa varietà
consentiva di produrre all'interno della tenuta tutti i prodotti necessari alla vita quotidiana. La responsabilità ambientale pervade ogni attività e si
concretizza nell'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di agroenergie. Tutta l'energia elettrica e termica utilizzata nell'azienda agricola nasce,
infatti, dai sottoprodotti dei boschi, degli allevamenti e delle coltivazioni: il legno viene bruciato da una caldaia a biomassa, mentre un biodigestore
trasforma il letame e l'insilato dei cereali in biogas. Ed è proprio l'amore per questa terra a spingere Giuliana, Ninni e Caterina di Collalto insieme alla
madre Trinidad e al marito di Caterina, Lodovico Giustiniani, ad impegnarsi con grande passione, quotidianamente, nella valorizzazione di un
patrimonio unico nel Veneto, con l'obiettivo di insegnare alle generazioni future a conoscere ed amare la campagna, per consegnare loro, un
giorno, un posto migliore in cui vivere.