Il prodotto
Farro perlato dicocco biologico
Farro dicocco perlato coltivato in regime biologico
Codice:
96279
Paese e Luogo di Origine:
Italia - Umbria
Peso:
500 g
Ordine Minimo:
1 pezzo
Descrizione | Farro dicocco perlato biologico |
---|---|
Aspetto | Grani di color marrone screziato |
Sapore | Delicato sapore di cereali tostati |
Curiosità | Il farro perlato di Poggio Aquilone (Triticum Dicoccum) è una granella di farro dicocco "decorticato", al quale è stato eliminato in modo meccanico il suo rivestimento esterno; |
Selezionato perchè | BioAlberti è un'azienda agraria, interamente biologica, immersa nelle dolci colline Umbre in località Poggio Aquilone e si estende su una superficie di 560 ettari tra la provincia di Perugia e la provincia di Terni |
Suggerimenti di utilizzo | E' perfetto per realizzare insalate fredde e zuppe; il chicco assorbe in fretta l'acqua e cuoce più rapidamente, pertanto non è necessario un ammollo preventivo e la sua preparazione è veramente semplice e veloce (30 minuti circa di cottura) |
Ingredienti | GRANO farro perlato biologico |
---|---|
Allergeni ingredienti | Cereali contententi glutine e derivati |
Altri allergeni | Frutta a guscio e prodotti derivati, Semi di sesamo e derivati |
Peso | 500 g |
Confezione | Confezionato in sacchetto in atmosfera protettiva |
Modalità di Conservazione (prodotto confezionato) | Conservare in luogo fresco e asciutto |
Condizioni di impiego | Senza ammollo - Tempo di cottura: 30 minuti circa |
Paese di origine ingrediente primario | Italia |
Dichiarazione Nutrizionale | Valore energetico: 1544 kJ / 365 kcal Grassi: 2,5 g di cui saturi: 0 g Carboidrati: 67,1 g di cui zuccheri: 2,7 g Proteine: 15,1 g Sale: 0,05 g Valori riferiti a 100 g di prodotto |
Il produttore
BioAlberti - Poggio Aquilone (TR)
Selezionato perchè
Siamo in Umbria, a Poggio Aquilone, un piccolissimo borgo del 1200 tra la provincia di Perugia e quella di Terni:
560 ettari di boschi, prati, pascoli e campi seminativi.
Oggi BioAlberti è un'azienda familiare alla terza generazione: l'obiettivo di Paola e Guido Alberti, a cui si sono aggiunti di recente anche Benedetta e
Andrea, è quello di valorizzare le tradizioni umbre e recuperare le produzioni locali, tipiche del centro Italia, con grande attenzione all'ambiente.
Nel 1996 BioAlberti sceglie di abbracciare la coltivazione biologica. Più di recente ha avviato una collaborazione con l'Università di Perugia per il
recupero dei grani e dei legumi antichi umbri, come ad esempio il farro monococco, progressivamente abbandonato negli anni perchè poco
produttivo, e il cece nero.
Ogni anno l'azienda sperimenta nuove tecniche di coltivazione: ad esempio quella sinergica, associando nello stesso campo cereali e legumi, per
aumentare la produttività e l'autodifesa delle piante senza l'utilizzo di fertilizzanti chimici e senza antiparassitari.
Cereali, legumi secchi, zuppe, ma anche farine, sia di cereali che di legumi, e un originale patè di ceci: tutti prodotti biologici e senza additivi o
conservanti.
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