Il prodotto
Farina di orzo mondo bio
Farina di orzo mondo coltivato in regime biologico
Codice:
96292
Paese e Luogo di Origine:
Italia - Umbria
Peso:
500 g
Ordine Minimo:
1 pezzo
Descrizione | Farina di orzo mondo biologico coltivato in Umbria. La farina di Orzo Mondo BioAlberti è ottenuta dalla molitura a pietra dell'orzo mondo coltivato in agricoltura biologica |
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Aspetto | Sfarinato di colore bianco a macinatura finissima |
Sapore | Delicato e leggermente tostato, impalpabile al tatto |
Curiosità | Farina di orzo biologica macinata a pietra naturale che ne preserva integralmente le caratteristiche nutrizionali |
Selezionato perchè | BioAlberti è un'azienda agraria, interamente biologica, immersa nelle dolci colline Umbre in località Poggio Aquilone e si estende su una superficie di 560 ettari tra la provincia di Perugia e la provincia di Terni |
Suggerimenti di utilizzo | La farina di orzo è adatta alla panificazione, in aggiunta alla farina di frumento o a quella di farro, alla produzione in casa di pasta fresca ed alla preparazione di prodotti da forno dolci e salati, come focacce, biscotti e crostate |
Ingredienti | Farina di ORZO mondo biologico |
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Allergeni ingredienti | Cereali contententi glutine e derivati |
Altri allergeni | Soia e prodotti a base di soia |
Peso | 500 g |
Confezione | Confezionato in sacchetto in atmosfera protettiva |
Modalità di Conservazione (prodotto confezionato) | Conservare in luogo fresco e asciutto |
Paese di origine ingrediente primario | Italia |
Dichiarazione Nutrizionale | Valore energetico: 1493 kJ / 357 kcal Grassi: 1,9 g di cui saturi: 0,4 g Carboidrati: 79,3 g di cui zuccheri: <0,1 g Proteine: 10,6 g Sale: 0,01 g Valori riferiti a 100 g di prodotto |
Il produttore
BioAlberti - Poggio Aquilone (TR)
Selezionato perchè
Siamo in Umbria, a Poggio Aquilone, un piccolissimo borgo del 1200 tra la provincia di Perugia e quella di Terni:
560 ettari di boschi, prati, pascoli e campi seminativi.
Oggi BioAlberti è un'azienda familiare alla terza generazione: l'obiettivo di Paola e Guido Alberti, a cui si sono aggiunti di recente anche Benedetta e
Andrea, è quello di valorizzare le tradizioni umbre e recuperare le produzioni locali, tipiche del centro Italia, con grande attenzione all'ambiente.
Nel 1996 BioAlberti sceglie di abbracciare la coltivazione biologica. Più di recente ha avviato una collaborazione con l'Università di Perugia per il
recupero dei grani e dei legumi antichi umbri, come ad esempio il farro monococco, progressivamente abbandonato negli anni perchè poco
produttivo, e il cece nero.
Ogni anno l'azienda sperimenta nuove tecniche di coltivazione: ad esempio quella sinergica, associando nello stesso campo cereali e legumi, per
aumentare la produttività e l'autodifesa delle piante senza l'utilizzo di fertilizzanti chimici e senza antiparassitari.
Cereali, legumi secchi, zuppe, ma anche farine, sia di cereali che di legumi, e un originale patè di ceci: tutti prodotti biologici e senza additivi o
conservanti.
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