Il prodotto
Fagiolo Borlotto Bio
Fagioli Borlotti coltivati in regime biologico dall'azienda BioAlberti
Codice:
96272
Paese e Luogo di Origine:
Italia - Umbria
Peso:
500 g
Ordine Minimo:
1 pezzo
Descrizione | Fagiolo Borlotto Bio |
---|---|
Aspetto | Semi di colore beige con striature rossastre |
Sapore | Hanno un sapore delicato |
Curiosità | I fagioli borlotti di Poggio Aquilone sono conosciuti ed utilizzati fin dall'antichità per una sana alimentazione |
Selezionato perchè | BioAlberti è un'azienda agraria, interamente biologica, immersa nelle dolci colline Umbre in località Poggio Aquilone e si estende su una superficie di 560 ettari tra la provincia di Perugia e la provincia di Terni |
Suggerimenti di utilizzo | Perfetti per realizzare zuppe e creme; si consiglia di mettere in ammollo in acqua tiepida per 2 ore e cuocere in acqua bollente per circa un'ora |
Ingredienti | Fagiolo borlotto biologico |
---|---|
Altri allergeni | Cereali contententi glutine e derivati, Frutta a guscio e prodotti derivati, Semi di sesamo e derivati, Soia e prodotti a base di soia |
Peso | 500 g |
Confezione | Confezionato in saccheto in atmosfera protettiva |
Modalità di Conservazione (prodotto confezionato) | Conservare in luogo freso e asciutto |
Condizioni di impiego | Tempo di ammollo: 2 ore - Tempo di cottura: 1 ora circa |
Paese di origine ingrediente primario | Italia |
Dichiarazione Nutrizionale | Valore energetico: 1350 kJ / 320 kcal Grassi: 2 g di cui saturi: 0,1 g Carboidrati: 47,5 g di cui zuccheri: 3,5 g Proteine: 20,2 g Sale: 0,01 g Valori riferiti a 100 g di prodotto |
Il produttore
BioAlberti - Poggio Aquilone (TR)
Selezionato perchè
Siamo in Umbria, a Poggio Aquilone, un piccolissimo borgo del 1200 tra la provincia di Perugia e quella di Terni:
560 ettari di boschi, prati, pascoli e campi seminativi.
Oggi BioAlberti è un'azienda familiare alla terza generazione: l'obiettivo di Paola e Guido Alberti, a cui si sono aggiunti di recente anche Benedetta e
Andrea, è quello di valorizzare le tradizioni umbre e recuperare le produzioni locali, tipiche del centro Italia, con grande attenzione all'ambiente.
Nel 1996 BioAlberti sceglie di abbracciare la coltivazione biologica. Più di recente ha avviato una collaborazione con l'Università di Perugia per il
recupero dei grani e dei legumi antichi umbri, come ad esempio il farro monococco, progressivamente abbandonato negli anni perchè poco
produttivo, e il cece nero.
Ogni anno l'azienda sperimenta nuove tecniche di coltivazione: ad esempio quella sinergica, associando nello stesso campo cereali e legumi, per
aumentare la produttività e l'autodifesa delle piante senza l'utilizzo di fertilizzanti chimici e senza antiparassitari.
Cereali, legumi secchi, zuppe, ma anche farine, sia di cereali che di legumi, e un originale patè di ceci: tutti prodotti biologici e senza additivi o
conservanti.
Dello stesso produttore