Il prodotto
Castelmagno di Montagna DOP stagionato
Formaggio piemontese DOP a latte crudo
Codice:
31031
Paese e Luogo di Origine:
Italia - Piemonte
Tipo di Latte:
Vaccino Crudo
Peso:
4 kg circa
Ordine Minimo:
1/4
Descrizione | Formaggio DOP prodotto tra ottobre e giugno con latte vaccino crudo di bovine allevate in stalla alimentate a fieno, e stagionato almeno 6 mesi |
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Aspetto | La pasta ha un colore avorio, granulosa ma piacevolmente solubile. Con la stagionatura sviluppa un sottocrosta molto evidente cremoso e talvolta una piacevole erborinatura naturale |
Sapore | Sapido, con note animali e un sottocrosta deciso; nella parte interna sono prevalenti le sensazioni di fieno |
Stagionatura | Almeno 6 mesi |
Curiosità | Non tutti sanno che il Castelmagno appartiene alla categoria degli erborinati spontanei. Significa che lo sviluppo delle muffe avviene senza induzioni: la pressatura manuale imperfetta e l'ambiente di stagionatura umido permettono la proliferazione della tipica e preziosa erborinatura del Castelmagno. Negli altri erborinati come Gorgonzola o Roquefort, invece, viene aggiunto il Penicillium Roqueforti per favorire lo sviluppo delle muffe |
Selezionato perchè | Questo Castelamagno è stagionato da La Meiro, un'azienda familiare fondata da Giorgio Amedeo per la produzione e la stagionatura del Castelmagno di montagna DOP e d'alpeggio DOP, quest'ultimo Presidio Slow Food dal 2005. Grazie a Giorgio, al figlio Andrea e a tutti i malgari, questo formaggio ha evitato di essere dimenticato, venendo valorizzato e preservato |
Suggerimenti di utilizzo | Delizioso nella preparazione di primi piatti, in particolare gnocchi e risotti. Da provare con miele o composte di frutta. |
Peso | 4 kg circa |
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Confezione | Forma intera sfusa, frazioni confezionate sottovuoto |
Il produttore
La Meiro - Castelmagno (CN)
Selezionato perchè
Oggi il Castelmagno in commercio è spesso prodotto in caseifici di valle ma ci sono ancora malgari che lavorano il latte delle proprie vacche in
alpeggio secondo la tecnica antica: ad esempio quelli della frazione di Chiappi, oggi riuniti nel Presidio Slow Food. Le malghe sono situate a quote
superiori ai 1600 metri: a questa altezza vi sono i pascoli migliori, ricchi di erbe e fiori, essenze che ritroviamo anche in questo straordinario
formaggio.
Le forme vengono stagionate in umide grotte di tufo a 1900 metri di quota, dove si ricoprono di nobili muffe. Giorgio Amedeo, affinatore di
Castelmagno, è stato accreditato da Slow Food come responsabile del Presidio del Castelmagno d'Alpeggio. Giorgio ha scelto di costruire un
centro
produttivo e di stagionatura proprio a Chiappi, la più alta frazione del comune di Castelmagno, nella conca del Santuario.
Grazie a Giorgio, affiancato oggi dal figlio Andrea, e ai "malgari" del Presidio, la tradizione di questo antico e nobile formaggio viene preservata e
tutelata.
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