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LA SICILIA È UNA DELLE PATRIE DEL PECORINO IN ITALIA, INSIEME A TOSCANA E SARDEGNA, E LÌ ABBIAMO VIAGGIATO PER INCONTRARE BIOPEK, NUOVISSIMO PRODUTTORE DI FORMAGGI OVINI

Il Caseificio Biopek si trova a Gibellina Nuova, nell’entroterra trapanese ed è gestito dai fratelli Pietro e Andrea Messina. Li stavamo osservando da un paio di anni. Le filiere del pecorino han subito uno scossone nell’ultimo quadriennio, son diventate più fragili e abbiam osservato un crescente bisogno di ricercare nuovi produttori, per aver più alternative in caso di mancanze o rotture di stock.biopek i siciliani valsana

E allora a metà giugno abbiam fatto un blitz in Sicilia per visitare questa azienda. L’impresa è nata per mano del padre nel 2000 con l’obiettivo di valorizzare il latte ovino siciliano (inizialmente solo biologico) ed è gradualmente cresciuta fino ad arrivare alla struttura di oggi, moderna e ben organizzata. Ogni giorno raccolgono con 3 automezzi circa 200 quintali di latte in tre province (Palermo, Trapani, Agrigento) in un raggio di 65 km dal caseificio.biopek i siciliani valsana

Visitano circa 80 allevatori localizzati in zone montuose impervie: sono piccoli allevatori con greggi di massimo 200 capi che obbligano a giri di raccolta tortuosi, che a volte impegnano l’intera giornata. A differenza della Sardegna, di base più pianeggiante, la raccolta del latte è molto complicata e ne abbiamo avuto prova nel pomeriggio nel rientro verso l’aeroporto di Palermo quando abbiamo avuto l’infausta idea di prendere strade secondarie.biopek i siciliani valsana

Il ciclo di lattazione delle pecore orienta la produzione soprattutto nei primi 6 mesi dell’anno, poi da luglio a settembre il caseificio è aperto per produzioni minori e per manutenzioni macchine e chiuso per consentire le ferie ai collaboratori. Abbiamo visitato il caseificio: la produzione, rinnovata recentemente nell’ottica di un ampliamento, è il cuore pulsante.

Qui si fa il formaggio pastorizzando il latte e pulendolo per centrifuga: essendo molti gli allevatori con un grado di ruralità elevato (alcuni mungono ancora a mano) è preferibile effettuare questo passaggio, non è infrequente trovare erba o paglia all’interno del latte.biopek i siciliani valsana

Il latte viene trasformato all’interno di due caldaie polivalenti per la produzione di due tipi di pecorino: dei primo sale piuttosto giovani con caglio microbico e dei pecorini semi stagionati di medie-grandi dimensioni con caglio liquido di agnello di cui vi parleremo più avanti. Tutti i formaggi vengono salati in salamoia, in una sala attigua al caseificio, che agisce per tempi diversi a seconda del formato.biopek i siciliani valsana

Poi, la stagionatura avviene in diverse celle: i primo sale, pronti in una decina di giorni, in una, mentre i semi stagionati e gli stagionati in una cella situata nella parte storica del caseificio. Sono questi i formaggi che esprimono a pieno l’identità sicula del pecorino, tanto che il brand pensato per queste referenze è “I Siciliani”. I prodotti che vi presentiamo sono:

PRIMO SALE PEPE E ZAFFERANO

Un pecorino puro latte di pecora (di questi tempi non è una banalità) con grani di pepe nero e zafferano. La pasta è elastica, di colore giallo tenue. Il sapore è dolce, di buon bilanciamento sapido, senza note animali. La stagionatura è di circa 3-5 giorni, il formato è di 2,5 kg ed è confezionato sottovuoto.

PRIMO SALE PEPATO

Pecorino giovane con la presenza di pepe in grani all’interno. È un formaggio semplice, corretto, dove emergono la dolcezza del latte ovino e l’aromaticità piacevole di un buon pepe. Formato 2,5 kg, stagionatura 3-5 giorni e confezionato sottovuoto.

RICOTTA SALATA 1 KG

È una produzione cardine di molti caseifici, sia fresca, sia zuccherata per la pasticceria, sia salata come nel prodotto che vi presentiamo. Il formato è di circa 1 kg. È un valido ingrediente in cucina, per preparare le ricette tradizionali siciliane, ma non solo. Essendo una ricotta stagionata aspettatevi un apporto di sapidità importante.

biopek i siciliani valsana

PRIMIZIO PEPATO - I SICILIANI

È un semi stagionato, dove la stagionatura minima è di circa 120/150 giorni. Il formato è importante: sono forme canestrate di circa 12/13 kg. La pasta è asciutta e può presentare una piccola occhiatura a occhio di pernice e un’evidente presenza di grani di pepe. Il sapore è dolce e persistente, assenti le note animali e gli eccessi di sapidità, con piacevoli note speziati e di macchia mediterranea.

NERO DI SICILIA - I SICILIANI

Fa parte della stessa categoria del precedente: aspettatevi quindi un bel formaggio, per aspetto e sapore. Al naso è profumatissimo, la presenza del pepe, grattugiato in casa solo in crosta, regala un piacevole contributo aromatico che si alterna al profumo dolce e persistente del formaggio, con note di macchia mediterranea e origano in particolare. Con l’andare della stagionatura può diventare piccante, ma deve superare gli 8 mesi.