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LE MALATTIE A TRASMISSIONE ALIMENTARE (M.T.A.) SONO PIÙ DIFFUSE DI QUANTO SI CREDO. IN QUESTA RUBRICA CERCHEREMO DI DARE ALCUNI CONSIGLI PRATICI PER UNA CORRETTA GESTIONE SANITARIA DEGLI ALIMENTI

MANGIARE PUO' FARCI AMMALARE?

Sì, se gli alimenti che consumiamo sono contaminati da microrganismi patogeni e/o altre sostanze pericolose. Le Malattie Trasmesse da Alimenti (MTA), causate dall'ingestione di cibo o acqua contaminati, sono un problema di salute pubblica più diffuso di quanto si creda. Molti casi, infatti, rimangono probabilmente non diagnosticati o non segnalati.

L'origine di questi patogeni è varia e può includere sia fonti animali che ambientali. Per affrontare efficacemente questa sfida, è necessario migliorare i sistemi di sorveglianza e diagnosi delle MTA, nonché promuovere una maggiore collaborazione tra i diversi attori coinvolti, dal settore veterinario a quello sanitario.

L'approccio One Health, che può essere tradotto con “Salute Unica”, considera la complessa interazione tra salute umana, animale e ambientale ed è fondamentale per prevenire e controllare le MTA.

È essenziale rafforzare le misure igienico-sanitarie lungo tutta la catena alimentare, dalla produzione alla tavola, e promuovere una maggiore consapevolezza dei rischi legati alle MTA sia tra i produttori che tra i consumatori. I pericoli (HAZARD) che possono determinare un problema igienico sanitario e/o una MTA possono essere raggruppati in quattro macrocategorie: biologici, chimici, fisici e allergeni.

TABELLA 1: RISCHI IGIENICO-SANITARI

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HAI MAI SENTITO PARLARE DEI RASFF?

Il regolamento (CE) 178/2002 ha sancito l'istituzione del sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF), una rete attiva 24 ore su 24 che permette la notifica rapida di qualsiasi rischio per la salute umana, animale o ambientale legato al consumo di alimenti o mangimi.

Originariamente concepito nel 1979, il RASFF è stato successivamente ampliato per includere i rischi associati ai materiali a contatto con gli alimenti (MOCA) e ai mangimi per animali da compagnia. Questo sistema, pilastro della legislazione alimentare europea, garantisce un elevato livello di protezione dei consumatori e contribuisce a mantenere la fiducia nei prodotti alimentari circolanti sul mercato unico.malattie-alimentari-andrea-gazzetta

Nel 2023 si è registrato un incremento considerevole delle notifiche trasmesse attraverso il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF), raggiungendo il numero più alto degli ultimi otto anni: 4.683 notifiche totali, 4.185 delle quali hanno coinvolto l’alimentazione umana, 308 quella animale e 190 i MOCA.

Un aumento dovuto a una maggiore attenzione dei consumatori e ai relativi Controlli Ufficiali eseguiti sul territorio. Le principali cause delle notifiche sono state la presenza di microorganismi patogeni (999 soprattutto Salmonella e Listeria monocytogenes), di pesticidi (in particolare sostanze non autorizzate 955) e di micotossine (427 aflatossine).

Le autorità competenti hanno adottato misure correttive come il ritiro e il richiamo dei prodotti dal mercato per garantire la sicurezza alimentare, intensificando i controlli; i consumatori sono stati invitati a segnalare eventuali non conformità riscontrate negli alimenti alle autorità sanitarie competenti.

È fondamentale che gli Operatori del Settore Alimentare (OSA) implementino sistemi di autocontrollo efficaci per ridurre il rischio di contaminazioni a garanzia della sicurezza dei prodotti alimentari. Il rapporto evidenzia l'importanza del sistema RASFF nel monitoraggio della sicurezza alimentare e la necessità di una costante vigilanza da parte di tutti gli attori coinvolti nella filiera alimentare.haccp_malattie alimentari

RESPONSABILITA' E OBBLIGHI

I regolamenti CE 178/02 e 852/04 sottolineano in modo chiaro che la responsabilità primaria per garantire la sicurezza degli alimenti ricade sugli operatori del settore alimentare (OSA).

Secondo l'art. 13 del Reg CE 178/2002, per impresa alimentare si intende "ogni soggetto pubblico o privato, con o senza fini di lucro, che svolge una qualsiasi delle attività connesse a una delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti"; di conseguenza sia un'industria, un negozio, una rivendita, un ristorante, una sagra devono essere considerate a tutti gli effetti "imprese alimentari".

  • Definizione di OSA: è chiunque, persona fisica o giuridica, che gestisce un'impresa alimentare e ha quindi il compito di assicurare che tutti i prodotti alimentari siano conformi alle leggi e ai regolamenti in vigore.
  • Obblighi dell'OSA: deve garantire che tutti i processi, dalla produzione alla distribuzione, siano conformi alle norme igienico-sanitarie e che i prodotti siano sicuri per il consumatore.
  • Strumento fondamentale: l'autocontrollo. Per garantire la sicurezza alimentare, gli operatori devono implementare e mantenere un sistema di autocontrollo all'interno della propria azienda. Questo sistema permette di identificare e gestire i potenziali rischi per la sicurezza alimentare.

La sicurezza alimentare, quindi, è una responsabilità diretta di chi opera nel settore alimentare. Gli operatori devono essere consapevoli dei loro obblighi e adottare tutte le misure necessarie per garantire che i prodotti che arrivano sulle nostre tavole siano sicuri e conformi alle normative vigenti.malattie-alimentari-andrea-gazzetta

ALCUNI CONSIGLI

Come fare per prevenire o ridurre queste problematiche igienico sanitare?

Ecco alcuni consigli:

  1. corretta applicazione delle Buone Pratiche di Lavorazione (GMP/BPL);
  2. formazione del personale, consapevolezza della Direzione e sensibilizzazione alla “cultura della sicurezza alimentare”;
  3. un solido piano di autocontrollo basato su metodica HACCP, aggiornato e adeguatamente compilato;
  4. sinergia con associazioni di categoria, consulenti e autorità competenti, ad esempio il dipartimento di prevenzione locale. Vi aspetto nei prossimi numeri per ulteriori approfondimenti nella mia rubrica “HACCP in pillole”. 

Buon lavoro!