CHI EFFETTUA I CONTROLLI? COME SI SVOLGONO? COSA ASPETTARSI DURANTE UN'ISPEZIONE? SONO SOLO ALCUNE DELLE DOMANDE CHE ABBIAMO RIVOLTO AD ANDREA GAZZETTA PER PROVARE A FARE UN PO' DI CHIAREZZA IN AMBITO HACCP
Il Regolamento (UE) 625/2017 rappresenta una pietra miliare nel panorama dei controlli ufficiali nel settore agroalimentare. Questa normativa, infatti, stabilisce un quadro armonizzato di regole e procedure volte a garantire:
- la sicurezza degli alimenti
- la tutela della salute dei consumatori
- la lealtà delle pratiche commerciali lungo tutta la filiera, dalla produzione primaria alla distribuzione al dettaglio.
I controlli ufficiali sono eseguiti da:
TABELLA 1: CHI EFFETTUA I CONTROLLI?
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COME SI SVOLGONO I CONTROLLI?
Innanzitutto, calma e sangue freddo: non fatevi prendere dal panico! I controlli ufficiali possono essere:
- Programmati, ovvero pianificati in anticipo sulla base di criteri di rischio, storico dell'operatore, tipo di attività, ecc.
- NON programmati, ovvero effettuati in risposta a segnalazioni, emergenze, allarmi alimentari o per motivi di pubblica sanità.
Le attività di controllo possono comprendere:
- Ispezioni: esame visivo e approfondito dei locali di produzione, trasformazione, stoccaggio e vendita degli alimenti, delle attrezzature, dei macchinari, dei processi produttivi e dei documenti pertinenti.
- Campionamento e analisi: prelievo di campioni di alimenti, superfici, acque, materie prime, semilavorati, prodotti finiti, ecc. per verificare la conformità ai requisiti di legge attraverso analisi di laboratorio.
- Audit: valutazione del sistema di autocontrollo (HACCP) dell'operatore, ovvero della sua capacità di identificare, valutare e gestire i rischi per la sicurezza alimentare.
- Verifica documentale: controllo di registri, etichette, documenti di trasporto, certificati sanitari, autorizzazioni, manuali di autocontrollo, ecc. per accertare la corretta applicazione delle norme.
- Interviste: raccolta di informazioni e dichiarazioni da parte del personale dell'operatore, dai responsabili, dai consulenti, ecc. per ricostruire i processi, le procedure e le responsabilità.
COSA ASPETTARSI DURANTE UN'ISPEZIONE?
Durante un'ispezione, gli operatori del settore alimentare devono collaborare attivamente con i funzionari, agevolando il loro lavoro e fornendo tutte le informazioni e i documenti richiesti. In particolare, è importante:
- Garantire l'accesso: consentire l'accesso a tutte le aree, attrezzature, macchinari, documenti e archivi.
- Rispondere alle domande: fornire risposte chiare, complete e veritiere alle domande dei funzionari.
- Presentare i documenti: mettere a disposizione in modo ordinato e completo registri, manuali HACCP, certificati, autorizzazioni, etichette, ecc.
- Non ostacolare il lavoro dei funzionari: evitare comportamenti che possano intralciare, ritardare o rendere difficoltose le attività di controllo.
DIRITTI E DOVERI DEGLI OPERATORI
Gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno il diritto di essere informati sullo scopo e le modalità del controllo, chiedere chiarimenti e presentare osservazioni e, alla fine, ricevere un verbale scritto dell'ispezione.
Allo stesso tempo, gli operatori hanno il dovere di collaborare attivamente con i funzionari e, oltre a rispettare le norme e garantire la tracciabilità, devono attuare le azioni correttive assegnate loro dagli ispettori entro i termini stabiliti.
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CONSIGLI PER PREPARARSI AI CONTROLLI
- Implementare un sistema HACCP efficace: un sistema di autocontrollo ben strutturato e applicato è fondamentale per prevenire non conformità e garantire la sicurezza degli alimenti.
- Formare il personale: assicurarsi che il personale sia adeguatamente formato sulle norme igieniche, sulle procedure di autocontrollo e sul corretto comportamento da tenere durante le ispezioni.
- Tenere registri accurati: registrare tutte le attività di controllo, le verifiche, le analisi, le azioni correttive intraprese e le eventuali non conformità rilevate.
- Collaborare con le autorità: mantenere un dialogo aperto e costruttivo con le autorità sanitarie, chiedendo chiarimenti e supporto in caso di dubbi o difficoltà.
AZIONI IN CASO DI NON CONFORMITA'
In caso di non conformità, i funzionari possono:
- Richiedere azioni correttive: intimare all'operatore di risolvere le non conformità entro un termine preciso.
- Applicare sanzioni: in caso di non conformità gravi, reiterate o non gestite, possono essere applicate sanzioni amministrative pecuniarie o, nei casi più gravi, sanzioni penali.
- Sospendere o revocare l'attività: in caso di non conformità gravissime o pericolo per la salute pubblica, l'autorità competente può sospendere o revocare l'autorizzazione all'esercizio dell'attività.
QUALI POSSONO ESSERE LE SANZIONI?
La tabella 1 riporta una rielaborazione schematica di quanto previsto dal Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 193: Attuazione della direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari nel medesimo settore. Solitamente la sanzione erogata è "il doppio del minimo, 1/3 del massimo".
CONCLUSIONI
I controlli ufficiali sono uno strumento essenziale a tutela del consumatore. Gli operatori del settore alimentare: sono i garanti principali della sicurezza dei prodotti immessi sul mercato. In caso di dubbi o perplessità, non ascoltate “mio cugino” ma fate sempre riferimento al vostro consulente di fiducia, alle associazioni di categoria, al dipartimento di prevenzione dell’ULSS di appartenenza.
Vi aspetto nei prossimi numeri per ulteriori approfondimenti. Buon lavoro!