Il mese scorso siamo stati a visitare Malga Mariech - sul monte Cesen nel comune di Valdobbiadene - la malga gestita durante l’estate dalla famiglia Curto, gestori anche dell’azienda agricola Ponte Vecchio di Vidor.
Fabio Curto, che assieme al fratello Stefano rappresenta la quarta generazione della famiglia che si dedica alla produzione di formaggi, ci ha accompagnato in un tour della malga.
Abbiamo visitato la zona della mungitura, della trasfomazione del latte proveniente dalle vacche di razza Bruna al pascolo in alpeggio e gli ambienti della stagionatura.
Durante questi mesi il latte della vacche è particolarmente ricco, con un piacevole colore tendente al giallo e con una maggiore complessità di profumi dovuta ai numerosi fiori ed essenze presenti nei pascoli.
Questo latte consente di avere una produzione molto diversa rispetto a quella invernale e per questo la famiglia Curto ha deciso di sviluppare un nuovo progetto: distinguere le produzioni di Malga Mariech con un bollino verde che indica “Fatto in quota 1504”.
“Il bollino mira ad identificare i nostri formaggi realizzati in malga a 1504 mslm” ci racconta Fabio.
Questa identificazione garantisce che il latte proviene da animali sani e sereni, che vivino liberi nei pascoli ricchi di erba e fiori del Monte Cesen.
Inoltre, sottolinea la volontà di riscoprire e mantenere, in una chiave contemporanea, gli antichi saperi e le tradizioni casearie dei malgari di una volta.
Infine, non meno importante, si pone a bandiera per “l’impegno a preservare e rendere fruibile a tutti l’ambiente e i luoghi legati a questa cultura antica” ci spiega Fabio.
Ma non solo tradizione: la famiglia Curto, sia nell’azienda di Vidor sia in malga, opera seguendo una filosofia precisa: “Tradizione che si rinnova” che significa “unione tra l’innovazione di ieri e la tradizione di oggi, in un continuo ciclo di rinnovamento”.
E in Malga Mariech l’alpeggio rivive oggi seguendo proprio questa filosofia: tradizione, salvaguardia e innovazione, da oggi evidenziate anche dal bollino verde “Fatto in quota 1504”.