Tutto è iniziato con una telefonata in cui chiedevamo a Samuele Ambrosi la disponibilità per una sessione di degustazione in cui trovare degli abbinamenti tra formaggi e cocktail... ma non gin tonic, argomento già affrontato qualche numero fa. La sua risposta è stata immediata: “il gin tonic non è un cocktail”. Perfetto, ci siamo, lui è il nostro uomo e capiamo subito che ama il suo lavoro come noi il nostro, quando non perdiamo occasione di ricordare che la ricotta non è un formaggio!
L’appuntamento è per la mattina successiva a Treviso, al Cloakroom - Cocktail Lab. Il locale non è grande, nessun posto a sedere e un cartello lascia intendere che lì non viene servito Aperol Spritz, proprio a Treviso, la città del Prosecco e dello Spritz! Non resistiamo dal farci raccontare la storia del locale. Samuele ci spiega che ha aperto Cloakroom nel 2013, una sorta di provocazione per un locale che non fosse il solito bar e che proponesse dei cocktails di alta qualità. Oggi è diventato un punto riferimento per gli amanti del buon bere a Treviso.
Ma chi c’è dietro al bancone di Cloakroom? Samuele Ambrosi, grande appassionato e grande professionista del settore, figlio di ristoratori, come dice lui ha asciugato bicchieri fin da giovanissimo. La sua passione per le miscelazioni l’ha portato a fare esperienze molto importanti all’estero, a partecipare a europei e mondiali di mixology e ora alle consulenze. Assieme a lui uno staff di professionisti preparatissimi, tra cui Mattia che assieme a Samuele ci ha accompagnato in questa esperienza.
Il mondo dei cocktails è affascinante e molto vicino a quello della ristorazione: così come uno chef combina ingredienti diversi per creare un piatto, un barman mixa diversi ingredienti per ottenere un cocktail. Quindi, tornando a noi, per identificare quali bevande abbinare a un formaggio è fondamentale prima capirlo e conoscerlo. Così è iniziata la nostra esperienza sensoriale, con alcuni assaggi in purezza per definire i profili aromatici dei formaggi e capire con Samuele e Mattia quali caratteristiche esaltare o contrastare... e poi la prova finale della combinazione con il cocktail.
E’ stato incredibile scoprire come alcuni abbinamenti che a parole sembravano un azzardo si siano rivelati davvero azzeccati e al contrario le coppie che sulla carta sembravano perfette abbiano dovuto fare i conti con una realtà diversa.
New York Sour e Brie de Meaux AOC Courtenay
Le sensazioni di fungo e terra del Brie de Meaux AOC Courtenay si sposano perfettamente con il New York Sour, un cocktail fresco nato negli Stati Uniti alla fine dell’800 e realizzato con whiskey di segale, limone, zucchero e vino rosso.
In questo caso è stato utilizzato un Pinot Nero di medio corpo che si è sposato molto bene con il Brie e che sarebbe perfetto anche con altri formaggi a crosta fiorita, a maturazione avanzata. Durante l’assaggio il formaggio e l’aroma del vino si lasciavano spazio a vicenda in bocca, in un vero intreccio di sapori. La nota fresca e acida del limone, alla fine, ripuliva il palato e lo preparava per l’assaggio successivo.
Mai Tai e Beaufort AOC Chalet d'Alpage
Questo è uno degli abbinamenti che ci hanno stupito di più: Beaufort AOC Chalet d’Alpage e Mai Tai. Incredibile come due prodotti legati a mondi tanto lontani, la cultura francese da un lato e uno stile polinesiano dall’altro, si siano abbinati in modo così naturale.
Le sensazioni tostate, di burro e la lunga persistenza del Beaufort sono riuscite a reggere la carica alcolica importante del Mai Tai, realizzato con 3 diversi rum, orzata, triple sec, limone e lime. In realtà il cocktail era stato pensato per il Montebore, che però non ha retto alla carica alcolica. Sicuramente vincente invece l’abbinamento con un Comté o un Bitto di lunga stagionatura.
Old Bitter Company e Stilton Blu Cropwell Bishop
Dopo il Mai Tai, un’altra provocazione che si è rivelata un successo: Old Bitter Company e Stilton Blu Cropwell Bishop. L’Old Bitter Company è un cocktail da aperitivo realizzato con liquore all’albicocca, Barolo Chinato, China e Chartreuse, un liquore francese alle erbe.
E’ stato davvero interessante e azzardato affiancare un formaggio di carattere come lo Stilton e un cocktail da aperitivo, ma la combinazione si è rivelata subito intrigante: le note di muffa legate all’erborinatura si agganciavano perfettamente alla nota amara del liquore alle erbe. Sicuramente da provare anche con un Gorgonzola DOP Piccante.
Giulia Bassetto
Marketing & Comunicazione